Ciao a tutti, dato che ho un po' di tempo libero, in risposta ad un
altro thread e per chiedere il vostro parere, ho deciso di raccontarvi una mia vecchia esperienza avvenuta in una piscina modenese circa un decennio fa.
Era una giornata afosa tipica dell'estate padana, mi trovavo nella citta` della Maserati per far visita ad alcuni parenti che si erano trasferiti li`. Di comune accordo decidemmo di trascorrere il pomeriggio in piscina, mi fecero strada verso una piccola struttura in periferia da poco rinnovata. L'edificio era bello, non tanto grande ma aveva un ampio parcheggio.
Entrati nello stabile percorremmo un breve corridoio con bacheche di vetro in cui erano esposti costumi e accessori per il nuoto in vendita. Finito il corridoio, prima di andare negli spogliatoi, ci fermammo al bancone per pagare l'entrata. La receptionist era una ragazza giovane, massimo 25 anni, magra, alta 1,70 ~ 1,75 non di piu`, capelli biondi raccolti a coda dietro la testa e occhi chiari. Indossava una t-shirt rossa abbastanza aderente con un nodo sul fianco che mostrava l'ombelico e modellava il seno, una seconda molto probabilmente. Sotto portava pantaloni neri fino alle ginocchia con tasche laterali pesanti di roba. Ai piedi aveva infradito colorate. Era molto carina anche senza trucco. Quando mi trovai di fronte a lei mi sorrise e mi guardo` dalla testa ai piedi, diede la sensazione di una leonessa che osserva la preda tra i cespugli prima dell'attacco. Pagato il dovuto ci dividemmo, maschi a sinistra e femmine a destra. Sulla porta d'entrata dello spogliatoio c'era un foglio con scritto: <<divieto di girare nudi, per cambiarsi e` d'obbligo usare le cabine>>. “va bene” pensai. Fui sorpreso quando, varcato l'ingresso, mi ritrovai lo spogliatoio pieno di maschi nudi che giravano liberamente in barba al divieto appena letto. Lo spogliatoio era piccolino, aveva le classiche panchine intervallate da armadietti rossi in cui riporre la roba. Occupai uno dei pochi posti ancora liberi a circa meta` locale, vicino ad un signore di mezz'eta` che si stava cambiando. Cominciai a spogliarmi, dopo poco anche il tipo accanto a me rimase nudo, cosi` decisi di fregarmene bellamente del divieto e mi spogliai completamente per mettermi il costume. Mentre rovistavo nella borsa per il costume ecco entrare nello spogliatoio la biondina! Sembrava cercasse qualcosa, si mise a percorrere il corridoio che separava le cabine dalle panchine guardando verso quest'ultime, il passo era moooolto lento, quando giunse all'altezza della mia panchina si fermo` un attimo e venne verso di me, aveva un camminata felina, calma e fiera allo stesso tempo. Io non sapevo che fare, sembrava puntare verso di me, mi stava chiaramente guardando. Quando fu a pochi passi squadro` pure il signore in piedi vicino a me e passo` oltre, non disse nulla, volto` la fila degli armadietti verso le panchine che stavano dalla parte opposta alla nostra. Si fermo` un attimo, poi riprese a camminare nel corridoio fino alle docce, le supero` e fini` nello spazio a bordo piscina. Non sapevo se effettivamente cercasse qualcosa, volesse controllare chi infrangeva il divieto di girare nudo o volesse dare una bella guardata a tutti noi. La conferma probabilmente l'ebbi poco dopo, quando, sotto la doccia prima di andare in vasca, vidi la ragazza rientrare nello spogliatoio in senso opposto a quello di prima, allora pensai, ''invece di attraversare lo spogliatoio degli uomini perche` non usare quello parallelo delle donne?'' questa voleva chiaramente rifarsi gli occhi! Voi che ne pensate?