lo spogliatoio....
Salve a tutti. Era da un po che volevo scrivervi di questo poso che mi ha dato in passato qualche soddisfazione.
Si tratta di una piscina estiva con pizzeria annessa. Bel posto, frequentato da molti giovani. Ogni anno subisce qualche modifica strutturale, vuoi il bar, i campi da beach volley e pure lo spogliatoio.
Questo si trova al termine di una stradina alberata piuttosto distante dalla piscina che sfocia in una specie di piazzetta che vede sulla destra una struttura quadrata con nella porzione centrale due porte a vetri, a destra quella dello spogliatoio femminile e a sinistra di quello maschile. Ci sono anche due finestrone, una per spogliatoio. All’interno i 2 spogliatoi sono uguali ma speculari. Il maschile, che è quello dove accade la vicenda, presenta appena entrato una stanza quadrata con la porta d’uscita nell’angolo destro, e di fronte a questa, sul muro, si apre un corridoietto di 3 metri di larghezza che porta alle docce, 4 di numero. Di fronte alle docce ci sono i bagni. La stanza spogliatoio è molto scarna. Presenta 4 panche da giardino, di quelle bianche, senza neanche un attaccapanni per i vestiti. Le docce invece sono in box chiusi su tre lati ma con l’accesso frontale aperto, e la prima da sul corridoio, dritto davanti alla porta, che rimane praticamente sempre spalancata.
Quindi per entrare nello spogliatoio femminile ci si deve avvicinare moltissimo a quello maschile, godendo di una bellissima vista su 3 delle 4 panche per cambiarsi, restando però esclusi alla vista delle docce. Fortunatamente però difronte alle porte, nella piazzetta è stata sapientemente posizionata un’altra panca di plastica per attendere amici o familiari in bagno, avente questa una perfetta vista spogliatoio-docce.
Più di qualche volta mi è capitato di farmi trovare nudo con l'asciugamano da donne o ragazze dirette allo spogliatoio, solo che solitamente lo sguardo era molto fugace e limitato. Quella che vi vado a raccontare invece è molto più intensa e soddisfacente.
Innanzitutto bisogna dire che questa piscina lascia entrare gratuitamente per la pausa pranzo, a patto che si esca per le 3, e che io, tornando al lavoro alle 3.30 riesco a sfruttarla a pieno. Poi per lavoro conosco molte persone e anche ragazze giovani, con la quale si chiacchiera piacevolmente. Qualche settimana fa ero come sempre in piscina da solo e verso le 3 decido di avviarmi verso lo spogliatoio. Lungo il tragitto però incontro Silvia, una ragazza che avevo conosciuto al lavoro, molto carina ed altrettanto giovane. Aveva giust’appunto terminato gli esami di 5° liceo e si stava godendo il sole. Avevo avuto già l’impressione che avesse un debole per me, una cosa da niente, ma che un po fosse attratta. Mi fermo un attimo a parlare con lei del più e del meno quando mi chiede dove fossi diretto. Alla mia risposta che stavo andando via mi risponde:
peccato, ci siamo appena visti, neanche 2 chiacchiere possiamo fare.
e io, cogliendo la palla al balzo - eh, spiace anche a me, ma devo tornare al lavoro, ma senti, perché non mi accompagni verso lo spogliatoio così intanto mi racconti un po degli esami e di come passerai l’estate?
certo
risponde subito lei, e così ci incamminiamo. Lungo il tragitto mi racconta un po mentre io già macchino con la testa su come comportarmi. Arrivati alle porte dello spogliatoio le mi fa - devo andare anche io a fare pipì già che ci sono, poi t aspetto qui fuori?
indicando piazzetta e panchina, e io faccio
certo, mi lavo per cavarmi il cloro e poi sono da te. E po lo spogliatoio è vuoto, possiamo parlare tranquillamente.
Ci congediamo, entro nello spogliatoio effettivamente deserto e spingo la porta come per chiuderla, consapevole che si sarebbe riaperta da sola. Butto la mia roba su una panca, perfettamente visibile da fuori. Mi sfilo il costume gettandolo a terra e prendo il bagnoschiuma. Non prendo volutamente l’asciugamano.... Mi avvio alle docce e scelgo la prima ovviamente. Mentre mi insapono penso, cavoli quanto è esplicita, da fuori si vede tutto, non è che poi penserà male?
Non faccio in tempo a decidere che sento la porta del bagno sbattere e il rubinetto dell’acqua aprirsi. Allora agisco, mi insapono la testa in modo da avere gli occhi apparentemente chiusi per via dello sciampo, riuscendo invece a vedere cosa succede fuori. Un aggiustatina al pisello, non tranquillissimo, e poi attesa.
E’ questione di un attimo. La sento dire
ecco fatto
e poi uscita dallo spogliatoio girare la testa verso di me. Io sono dritto di fronte a lei, tutto nudo con le mani in testa e gli occhi “chiusi”. L’abbronzatura mette parecchio in risalto le mie parti intime. Lei ovviamente mi vede e sembra quasi urlare, si porta una mano alla bocca e si gira immediatamente, poi mormora uno - scusami.
Io decido di provarci e dico - ah sei tornata? Parla più forte che non ti sento, sono in doccia.
Così facendo spero che lei pensi che non l’ho vista, che non sospetto niente. Infatti è ciò che accade! La vedo, piacevolmente, girarsi e transitare “innocentemente” davanti alla porta, gettando una bell’occhiata al mio corpo, mentre mi parla della sua prossima vacanza. Io ormai ho finito di siacquarmi i capelli e il gioco non reggerebbe più. Decido pertanto di girarmi di fianco, non guardando direttamente la porta, continuando però a chiacchierare. E così accade che ripassa un’ultima volta con tranquillità, cellulare alla mano, sbircia e si dirige alla panca, accomodandosi fuori dalla mia visuale.
Io intanto termino e raccolto il bagnoschiuma decido di giocare ormai il tutto per tutto. Senza neanche provare a coprirmi mi incammino molto lentamente verso la panca in modo da vedere dove si è seduta. Appena comincio a scorgerle i piedi attacco con
Università l’anno prossimo?
Ovviamente lei comincia a rispondere, poi le compaio praticamente davanti e si blocca a metà. I nostri sguardi si incrociano, poi il suo scende sul mio pisello e poi torna su di me. Io mezzo imbarazzato mi copro parzialmente con il bagnoschiuma. Lei subito prova a scusarsi in visibile imbarazzo, si alza dalla panca ma non distoglie lo sguardo da me. Io le dico
non preoccuparti, non mi imbarazzo mica per così poco, tranquilla.
e senza badarle troppo le do la schiena e apro lo zaino e prendo l’asciugamano.
Mi asciugo velocemente e me lo cingo in vita, poi mi giro e la vedo ancora li, in piedi ma di fianco che scrive sul cellulare. Ricomincio a parlarle e lei mi risponde tranquillamente, come nulla fosse. Io non voglio esagerare e mi rivesto senza più mostrarmi. Raccolgo tutto ed esco. Quando le sono di fronte mi guarda con un sorrisetto e prova ancora a scusarsi, ma non sembra pentita, piuttosto divertita. Io le ribadisco di stare tranquilla che non è successo niente. Ci incamminiamo verso l’uscita e la saluto con 3 baci. Mentre raggiungo la macchina ripenso bene all’accaduto e un eccitazione incredibile mi pervade!!! Non vedo l’ora di rivederla per vedere la sua reazione!!!!