Scuola Calcio...
Stavamo correndo nel parco per allenarci come al solito. Ad un certo punto dietro di me sento uno dei miei compagni che urla “adesso ragazzi”. Non capisco ovviamente, mi fermo e mi giro… In dieci secondi i compagni della III liceo (i maschi, per gli allenamenti ci facevano separare…) mi saltano addosso e mi immobilizzano a terra. Sono 7-8 e quindi non riesco a far nulla per difendermi. Ecco penso, e’ venuto il mio turno di finire vestito a fare il bagno nel lavatoio o nella solita pozzanghera di fango. Va be’ e’ estate e non era certo una novita’ finirci dentro durante gli allenamenti… Comunque alla fine niente di drammatico…Pero’ invece che trascinarmi di peso verso il mio destino i miei compagni continuano a tenermi bloccato a terra… Dopo meno di un minuto arrivano correndo le mie compagne di classe. Comincio a sospettare qualcosa di peggio… Infatti le ragazze hanno tutte 5 euro in mano e cominciano a dare i soldi ad un mio compagno. Intanto cominciano i commenti salaci nei miei riguardi. “Ecco la nostra preda”, “Lo spoglio io”, “No io”, “Io gli levo i pantaloncini, l’idea e’ stata mia“, “La maglietta pero’ la lasciate a me …” Infatti mentre i ragazzi continuano a tenermi fermo le ragazze mi alzano la maglietta e cominciano ad accarezzarmi dappertutto, sopratutto i capezzoli. Io comincio ad agitarmi, ma non solo io, anche il mio pisello. E temo che si cominci a notare nei pantaloncini… Tra le risate cominciano lentamente a spogliarmi, comincia simona l'amica che aveva avuto l'idea,lentamente mi sfila la maglietta,mentre monica lentamente slaccia le scarpe e le sfila una per volta,poi sara lentamente sfila i pantaloncini.
A questo punto mezzo nudo mi fanno alzare in piedi e mi bendano,mi trascinano per qualche metro e sento qualcosa sotto i calzettoni è fango,i bastardi mi hanno trascinato in una pozzanghera,arriviamo in luogo piu' isolato del parco e mi tolgono la benda e mentre due mie compagne mi filmano e fotografano con i cellulari Simona dice: “filmate adesso”,sarei voluto sprofondare...Basta grido io disperato mentre quei deficenti dei compagni maschi ridono come matti e le mie compagne incitano Simona… “nudo! nudo! togligli le mutandine!!!” Simona non si fa certo pregare, mi accarezza ormai i polpacci e le cosce... va avanti per qualche minuto mentre la mia faccia passa dal viola al grigio,va avanti un lunghissimo minuto. S’interrompe e con la massima naturalezza mi prende le mutandine, me le tira prima pian piano prendendomi in giro e dicendomi ad alta voce “allora sei pronto allo spettacolino? Ti piace fare lo spogliarellista per noi? Mentre io la guardo terrorizzato si avvicina e lentamente ma con naturalezza prende gli elastici dello slip e lo fa scivolare giu,si ferma qualche istante alle ginocchia,e le mutandine arrivano alle caviglie,con una rapida mossa mi toglie completamente le mutandine e le sventola per aria in segno di vittoria,il pisello è libero. Io sono sempre piu' imbarazzato e divento rosso dalla vergogna, sono rimasto con la canottiera che mi arriva alle ginocchia ed i calzettoni,c'era un grande albero,mi trascinano li vicino ed a turno si scattano la foto,io sono imbarazzato perchè il pisello ormai libero svetta verso l'alto e toccando la canottiera crea uno strano effetto e mentre scattano le foto le ragazze ridono divertite e i ragazzi ridono a crepapelle prendendomi in giro.
A questo punto sara si avvicina a me, mi tocca il torace e palpa il sedere,poi lentamente mi toglie la canottiera,sono ormai nudo di fronte alla classe, ma non basta simona mi si avvicina e mi sfila i calzettoni sporchi di fango.
A questo punto sono stato costretto ad inginocchiarmi nella grande pozzanghera di fango e spararmi una sega,ma per l'imbarazzo non riuscivo a venire e simona rincarava la dose su forza spara le cartucce, a questo punto mi fanno alzare di nuovo e la scena è nuovamente comica,sono nudo e ricoperto di fango,anche il pisello e coperto di fango,sara si avvicina lo prende in mano e dopo 30 minuti esplodo con forti schizzi di sborra.
Sprofondo nella vergogna mentre tutti ridono come pazzi e i telefonini mi condannano a future terribili esperienze.
Finalmente decidono che gli basta e mi scaraventano (anzi mi fanno rotolare) in un grosso pozzangherone fangoso, ovviamente seguito da maglietta, pantaloncini e slip che vengono accuratamente calpestati nel fango denso e caldo lasciato dall’ultimo temporale estivo. Ancora qualche foto, qualche risata e battuta sul mio “attrezzo”. Ormai mi hanno stra visto tutti e non cerco neanche di nascondere i miei “attributi”. La dura realta’ e’ che sono completamente nudo e infangato davanti a tutta la mia classe…con il pacco in bella vista.