Prime Esperienze

fenderx73
00lunedì 25 aprile 2011 19:21
Con la Zia Seconda Parte
Vi racconto finalmente cosa successe gli ultimi giorni, a casa di mio cugino, con la zia.

Da quel poco che avevo potuto notare dopo questa prima brevissima “esperienza” (post precedente), ebbi l’impressione che zia non avesse avuto nessuna reazione particolare; era rimasta abbastanza indifferente direi, anche se mi aveva visto in tutto il mio splendore!
Così iniziai a pensare ad una seconda occasione.
L’occasione perfetta, così, si presentò qualche giorno dopo, un tardo pomeriggio quando io e Luca rientrammo in casa dopo una partita di calcio nel prato vicino a casa. Eravamo sudati e sporchi.
Luca si diresse nel bagno principale e mi disse: tu intanto puoi usare quello che è giù nel seminterrato se vuoi…
Così me ne andai nel bagno sottostante, e prima di entrare notai che la porta era aperta e zia era all’interno.
Mi affaccio e la zia se ne sta seduta di fronte alla lavatrice e sta caricando i panni sporchi da una cesta lì per terra.
Entrai e le dissi: “ciao, Luca dice che per fare prima, (dobbiamo uscire a cena, siamo in ritardo, e lui sta sempre in bagno delle ore, spiegai alla zia) potevo usare questo bagno nel frattempo…”
“certamente” rispose. “dammi il tempo di finire quello che sto facendo…” conclude un secondo dopo.
“certo” dico io.
Poi continua: “anzi, se hai vestiti sporchi se vuoi dammeli che li lavo con tutti gli altri…”
“Si, grazie zia. Dopo una settimana qui da voi non avevo quasi più niente da mettermi” le dico.
Poi continuo: “aspetta un attimo che vado a prenderli. Li ho in una borsa in camera”. Vado e torno velocemente pensando come potrei cercare di sfruttare al meglio questa occasione…
“ecco la borsa, grazie ancora” le dico.
“mamma mia come sei combinato, ma che avete fatto?” mi dice guardandomi.
“abbiamo giocato a pallone qui di fronte” dico io.
Poi aggiunge: “intanto che ci sono, se vuoi darmi anche quelli… così lavo una volta per tutte…” mi dice rivolgendosi alla mia maglietta ed ai pantaloncini completamente insudiciati.
“Cosa?” Penso tra me e me!!! Mi ha appena chiesto di darle i vestiti che ho addosso?
Non posso crederci, penso!!!! Questa è l’occasione giusta!!
E’ l’occasione che stavo aspettando!!
“Devo stare calmo” penso, ma l’eccitazione mi sale incredibilmente, ed inizio addirittura a tremare pensando rapidamente che fare, come muovermi, come fare a farmi vedere di nuovo completamente nudo da lei…
Non voglio che si alzi e se ne vada per lasciarmi la mia privacy.
Così continuo a parlarle.
“Vuoi una mano? Dove li metto?” dico io, facendomi vedere a disposizione.
Mi mette una cesta davanti e dice: “butta pure tutto qui dentro” continuando quello che stava facendo.
“si” continuo io.
Inizio così a riempire la cesta con i vestiti che ho nella mia borsa, poi inizia quello che per me ancora oggi rimane un momento indimenticabile…
“ci metto anche questi allora…” dico io riferendomi ai vestiti sporchi che ho addosso.
Zia non dice nulla.
Inizio con il togliermi le scarpe.
E penso tra me e me: “non te ne andare! rimani qui!”
Devo fare in modo di sembrarle calmo, e farle vedere che non mi imbarazza assolutamente spogliarmi di fronte a lei, anche se lei potrebbe pensare (naturalmente) il contrario.
La zia è lì seduta sulla sedia di fronte a me.
Ha gli occhi praticamente all’altezza del mio basso ventre…
Un po’ guarda la lavatrice, un po’ guarda me, ignara di quello che sto pensando e dell’eccitazione che mi sento addosso…
Cerco di essere disinvolto e di dialogare con lei mentre mi sfilo la maglietta sporca.
“Si… si…” sto pensando. La zia rimane qui e aspetta che gli dia i vestiti per mettere tutto in lavatrice.
Parliamo della serata e di dove andremo a mangiare.
“allora questa sera dov’è che andate? Continua lei.
“mah non so, in un posto che conosce Luca qui in collina” dico io mentre mi levo anche i pantaloncini e tremante li ripongo nella cesta davanti a me…
Sono rimasto solamente con addosso i calzini e gli slip.
L’eccitazione è tantissima ed il mio pene inizia a risentirne leggermente…
La situazione è perfetta, mi sono spogliato davanti a lei con completa naturalezza; manca solo un’ ultimo passo…
Zia è lì seduta tranquilla sulla sedia ed io faccio di tutto per far sembrare la cosa naturale.
Mi chino ed aziono il rubinetto della vasca da bagno, la quale si trova proprio di fianco alla lavatrice, iniziando a fare scorrere l’acqua.
“ora esco èh, un minuto ed ho quasi fatto” mi dice vedendomi un po’ (falsamente) titubante…
Mi sento addosso un’agitazione incredibile.
“fai…fai…finisci…è lo stesso dai!” le dico io con voce innocente ed un po’ tremolante.
Lei continua a mettere pian piano i panni sporchi dalla cesta nella lavatrice.
Credo pensi che io stia aspettando che lei se ne vada per entrare nella vasca.
Ecco… il momento che tanto ho sognato ed immaginato è arrivato!
“ti do anche questi dai, tanto ormai…” dico io; e senza aspettare alcuna risposta, proprio nell’istante in cui zia si china verso di me, per prendere gli ultimi panni dalla cesta ed infilarli in lavatrice, mi sfilo gli slip.
“oh” dice, non riuscendo a proferire parola… ma io faccio finta di niente, e per cercare di metterla a proprio agio continuo a parlare disinvolto, come se nulla fosse.
E continuando a conversare rimanendo in piedi di fronte a lei, inizio a sfilarmi i calzini.
Nel fare ciò (rimanendo in equilibrio su un piede solo per sfilarmi prima l’uno, poi l’altro) il mio pisello inizia a sobbalzare visibilmente, e la zia a questo punto, non riesce a non lanciare occhiate (involontarie?) alle mie parti basse.
“Li metto dentro?” le dico riferendomi agli slip ed ai calzini che tengo in mano. Così mi sporgo in avanti per metterli in lavatrice, passando praticamente col pisello proprio davanti al volto di zia, che è sempre seduta sulla sedia.
Io faccio finta di niente (e credete è stato veramente difficile!) e continuando a parlare noto che zia torna sulle sue e ritorna a conversare.
Agisco con naturalezza e sempre continuando a dialogare entro nella vasca di fianco alla lavatrice.
Rimango in piedi per un attimo, poi, (anche per nascondere un’erezione che ormai stava diventando evidente) mi siedo ed inizio a lavarmi con il doccino.
Zia rimane a guardarmi senza più nessun evidente imbarazzo anche se ha un’espressione allibita in volto.
Giusto il tempo di far partire la lavatrice, poi dice:
“Ecco, finito” alzandosi dalla sedia.
“Vado a sbrigare le ultime cose”.
“divertitevi stasera” conclude.
“certo” dico io. “e grazie ancora (per i panni intendo)”
E così dicendo esce dal bagno.
Rimasi a lungo in bagno a pensare e ripensare a quello che era appena accaduto, e ci volle parecchio prima che l’eccitazione che avevo addosso svanisse.

Non si presentarono altre occasioni (spontanee intendo), anche perché io non volevo esagerare e rischiare di passare per un maniaco!
Comunque furono veramente giorni indimenticabili!
sniper4fun
00lunedì 25 aprile 2011 22:06
Bellissimo! Hai descritto la situazione nei minimo particolari!

Mi ritrovo parecchio nel modo di comportarsi e nell'approcciare le situazioni per "portare a casa" il risultato! [SM=g27985]

Complimenti, per il racconto e per come hai portato avanti la situazione! [SM=g28002] [SM=g28002]
maschio_20x16
00martedì 26 aprile 2011 08:29
complimenti!!
complimenti davvero
per la situazione creata, per come l'hai gestita e per come l'hai raccontata

peccato non avere zie :-))

ciaooo
pisolo_75
00martedì 26 aprile 2011 18:51
Complimenti , bella situazione raccontata molto bene , hai fatto bene a non esagerare [SM=g27988]
decaboss
00martedì 26 aprile 2011 20:05
Senza dubbio una delle migliori mai lette...
... e ne ho lette [SM=g27988]

Ciao
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