Prime Esperienze

fenderx73
00domenica 17 aprile 2011 19:14
Con la nonna di mio cugino
Ciao a tutti
Come preannunciato vi volevo raccontare le mie esperienze vissute quando avevo circa 18 anni. Sono passati veramente tanti anni, ma le ricordo come fosse ieri.
Avevo già provato a creare qualche situazione intrigante (con la mia vicina di casa) ma non ero mai riuscito a combinare nulla.
Ma quei giorni trascorsi da mio cugino mi hanno ripagato ampiamente di tutto…
Ma veniamo ai fatti:
All’epoca durante le vacanze estive ero solito trascorrere 2/3 settimane a casa di un mio cugino alla lontana, della mia stessa età, che viveva con i genitori in una villetta in campagna. Non era la prima volta che stavo da lui e pertanto ero in confidenza sia con sua mamma (che io chiamavo zia, ma che in realtà non era) e sua nonna, che anch’essa trascorreva l’estate da loro ed aiutava sempre la zia nei lavori domestici. Io dormivo in una camera adibita agli ospiti, che si trovava accanto alla camera di mia zia, ed alla camera di Luca (mio cugino appunto). In fondo al corridoio era situato il bagno. Al piano seminterrato c’era una taverna, un garage ed un bagno di servizio adibito a lavanderia. Capitava spesso che, specialmente al mattino presto, entravo e uscivo dalla mia camera per andare al bagno lungo il corridoio solo in slip o boxer ed una t-shirt che usavo alla notte per dormire. Mi sentivo come fossi a casa mia.
Mia zia (50-55 anni circa, rotondetta di fisico e non molto alta) faceva la casalinga, era una donna spiccia e sbrigativa, ma dai modi molto cordiali e gentili; anche la nonna, nonostante l’età, era ancora arzilla e dinamica, e con una parlantina incredibile.
Capitò involontariamente, i primi giorni che stavo da loro, dopo la doccia, che mi stavo cambiando in camera quando la zia passò nel corridoio mentre io ero completamente svestito. Lei non mi notò (credo), ma l’eccitazione mi prese tantissimo. Visto che zia girava sempre per le stanze a pulire, riordinare, ecc. pensai che potevo sfruttare questa situazione al meglio. Come avrebbe reagito se mi avesse visto nudo? volevo assolutamente trovare il modo di farmi vedere da lei.
Le occasioni mi si presentavano al mattino quando usavo il bagno per fare la doccia: cercavo di farmi notare (sempre in modo casuale) entrando e uscendo dalla camera solo in slip o con un piccolo asciugamano legato in vita (che poco nascondeva).
La prima volta che riuscii a farmi notare avevo solamente questo micro asciugamano legato in vita; la zia, quando mi vide, mi squadrò dalla testa ai piedi con uno sguardo stupito, quasi incuriosito direi; io non mi mostrai imbarazzato, ma cercai di fare risultare la cosa il più naturale possibile. La cosa si è ripetuta altre volte ed io cercavo in qualche maniera, quando la incrociavo nel corridoio, di prolungare il momento con una improbabile conversazione improvvisata. Avrei voluto fare cadere involontariamente l’asciugamano, ma, non sapendo la sua eventuale reazione, non volevo forzare troppo la mano.
Una mattina mentre mi dirigevo per la doccia, mi accorsi che l’asciugamano che avevo usato la sera prima non si era asciugato del tutto. Vidi la nonna di Luca nel salone adiacente, affaccendata anch’essa in qualche lavoro domestico. Così le chiesi se gentilmente potevo averne uno asciutto:
“si certo” rispose, “un minuto e te lo porto”.
“E se provassi a farmi vedere nudo da lei?”, pensai immediatamente…
Va beh, non era la zia però come primo tentativo poteva andare…
Subito mi salì l’eccitazione. O adesso o mai più, pensai tra me e me. Avevo il cuore a mille ed un principio di erezione; mi diressi in bagno e lasciando la porta semi aperta, mi spogliai completamente in attesa che arrivasse la nonna. Poco dopo sentii i passi avvicinarsi. Mi misi in attesa dietro la porta con gli slip appena tolti ancora in mano… “ecco l’asciugamano” disse: nel dire ciò la nonna (ignara delle mie intenzioni) spalancò la porta e mi vide a neanche un metro di distanza da lei completamente nudo…
La vidi trasalire un attimo, poi…“oohp scusa” disse, sentendosi probabilmente in colpa per essere entrata senza bussare (d’altronde la porta non era chiusa e lei non poteva immaginare…).
“oh… niente” risposi io, con un sorrisetto di (finto) imbarazzo per il piccolo inconveniente, mostrandomi quasi sorpreso che fosse entrata nel bagno.
Fece allora un passo in avanti ed io le presi l’asciugamano dalle mani dicendole un normalissimo “grazie”.
Nel fare ciò, per cercare di prolungare il momento che mi stava facendo impazzire di eccitazione (che era ormai quasi visibile dalle condizioni del mio cazzo bello turgido), le chiesi: “…ah, non è che c’è un phon per cortesia?” (…che già sapevo dove fosse). Mentre dicevo questo appendevo l’asciugamano al muro, rimanendo pertanto di nuovo completamente nudo davanti a lei.
E lei, cercando di distogliere lo sguardo dalle mie parti intime rispose titubante: “si…si… guarda… dovrebbe essere in qualche scomparto lì in alto…”.
E mentre apro lo sportello dove si trova il phon cercando di rimanere sempre con l’uccello in bella vista le dico: “ah si, è qui… grazie”.
E uscì senza dire nulla chiudendosi la porta dietro di sé.
Fu un’esperienza indimenticabile, anche se in realtà durò solo pochi secondi.
Ancora oggi è tra le mie preferite, forse perchè è stata la mia prima volta.
Ma il mio chiodo fisso rimaneva sempre la zia, ma era solo questione di tempo...
Vi farò sapere al più presto...
sniper4fun
00mercoledì 20 aprile 2011 19:55
Ma che bello questo racconto!!

Esperienza veramente molto intrigante!!! Devo dire che hai saputo sfruttare al meglio l'occasione e, soprattutto, non hai esitato nei momenti cruciali!!
Complimenti!!

Ah...e benvenuto! :-)
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