Con la Vicina
La mia prima esperienza cfnm la ebbi in un caldo pomeriggio d'estate di diversi anni fa. Allora avevo 16 anni. Nella casa dove andavamo d'estate, al pomeriggio mancava spesso l'acqua del comune e ci dovevamo arrangiare coi serbatoi. Non so perchè, ma quel giorno anche il serbatoio di casa mia era vuoto, così mia madre chiese ai vicini se potevo andare a fare la doccia da loro. C'era un rapporto molto intimo tra la mia famiglia e la loro, ed una cosa del genere era già successo altre volte. I vicini avevano due figli, un maschio ed una femmina. Il maschio, Andrea, aveva 13 anni, la femmina, Elena, 15. Non era tanto alta, ma aveva già due tette enormi (una buona terza) ed un culetto bello sodo. Così quel pomeriggio, appena finii di mangiare, andai dai vicini. Mi aprii Andrea, che stava uscendo per andare al mare. Gli chiesi se, prima della doccia, potevo fare una partita alla play. Mi disse che non c'erano problemi, basta che non mettevo alto il volume della tv che sua sorella dormiva. Così mi misi a giocare alla play. Dopo un'ora staccai e mi recai in bagno. Notai che non c'era la chiave per chiudere la porta, ma pensai che non era un problema visto che Elena dormiva. Mi spogliai ed entrai nel box doccia. Dopo 5 minuti sentii aprire la porta. Era Elena che entrando disse “Scusami Andrea ma mi scappa la pippì”. Non sapevo cosa fare. Istintivamente, nonostante il vetro del box doccia fosse opaco, mi girai di spalle per non farmi vedere e dissi “Scusami Elena, sono Marco. A casa mia manca l'acqua... la chiave del bagno non c'era, pensavo continuassi a dormire!”. Lei rise e rispose “Tranquillo, non ti preoccupare... e non vergognarti, non si vede nulla, puoi pure girarti”. Sentivo che aveva finito e si lavava le mani. Io mi girai e dissi “Non è che mi vergogno, è stato istintivo”. Lei replicò “Allora, visto che non ti vergogni, non c'è problema se guardo!” ed aprì il box d'occia. Volevo morire!! Mi sono ritrovato davanti Elena in costume che mi guardava nudo! Lei continuò “Continua come se io non ci fossi”. Stava là a fissarmi ed io, imbarazzato, continuavo a sciacquarmi evitando di guardarla in faccia. Piano piano però il mio pene iniziò ad alzarsi ed Elena disse “Vedo che un piccolo effetto lo faccio” e rise. Io non replicai. Ormai ero in piena erezione, chiusi l'acqua e mi girai per prendere l'accappatoio. Elena mi bloccò dicendo “Non puoi restare così, aspetta che ti do una mano” ed iniziò a segarmi. Confesso che durai solo 2 minuti... Quante volte mi ero segato da solo pensando alle sue tette, ed ora gliele potevo guardare (anche se coperte dal costume) mentre lei mi segava! Venni copiosamente, ma la cosa umiliante fu Elena che disse “Credevo che resistessi un pò di più. Come fai a soddisfare una donna?” ed uscì dal bagno lasciandomi solo. Io mi risciacquai, mi rivestii e rimasi ad aspettare. Non sapevo se, uscendo, dovevo cercarla per salutarla oppure no. Decisi, codardamente, per la seconda. Così uscii dal bagno ma, mentre aprivo la porta di casa, Elena sopraggiunse alle mie spalle, mi chiamò e disse “Spero che verrai più spesso a farti la doccia da noi... Chissà, forse la prossima volta sarai tu a vedere qualcosina”. Risposi “Lo spero”, ma lei già si stava allontanando, così chiusi la porta e me ne andai.