Prima Esperienza

alex_100
00mercoledì 12 ottobre 2011 15:19
Giochi Tra Ragazzi e Ragazze
Mi è sempre piaciuto mostrarmi nudo alle donne: per diverso tempo ho pensato che fosse una mia mania personale, poi invece sui internet ho scoperto che si tratta di una passione abbastanza diffusa. Le prime esperienze di questo genere le ho vissute a 14 anni, quando ancora non sapevo che si chiamasse cfnm.
Ero solito trascorrere una buona parte dell’estate con la mia famiglia nella casa che avevamo al mare, ma quell’anno cambiammo stabilimento e così ebbi modo di frequentare una nuova compagnia: ragazzi e ragazze della mia età e anche un po’ più grandi. Con loro rimanevo sulla spiaggia fino a sera e a volte ci tornavo anche dopo cena. Ovviamente allo stabilimento si facevano tanti giochi di gruppo, con pegni vari e ci scappava anche qualche bacio con le ragazze, cosa che a me piaceva molto. Tra le penitenze, però, ce ne era una che, quando la vidi la prima volta, mi fece rabbrividire. Era la "prova della cabina": il ragazzo che pagava pegno doveva entrare in una cabina con le mani legate dietro la schiena, assieme ad una ragazza che aveva in mano un costume o un boxer; quindi lui doveva uscire indossando l’altro costume. Era chiaro che, avendo le mani legate, doveva essere la ragazza a togliergli il primo costume ed infilargli l’altro!
Ovviamente era un tipo di penitenza che alle ragazze piaceva tantissimo assolvere e che, come mi resi conto, già quasi tutti i ragazzi del gruppo avevano sperimentato almeno una volta, anche negli anni precedenti. Inoltre mi sembrava strano che non vi fosse una penitenza analoga per le ragazze: non dico che dovevano farsi togliere gli slip, ma almeno il reggiseno sì. Invece non c’era: quindi le ragazze potevano guardare nudi i ragazzi, ma non viceversa.
Una sera, dovendo scontare un pegno, una delle ragazze più grandi, sapendo che non l’avevo mai fatta, propose di farmi fare la prova della cabina con un’altra ragazza del gruppo, e tutti gli altri, sia maschi che femmine, ovviamente approvarono. Io però mi sentii gelare, mi vergognavo tantissimo e soprattutto la ragazza con cui dovevo entrare era brutta e antipatica. Perciò mi rifiutai di fare quella penitenza. Me ne dissero di tutti i colori, quella sera e anche i giorni seguenti: che ero un vigliacco, che non volevo perché ce l’avevo piccolo e anche la ragazza che mi avrebbe dovuto togliere il costume (e a quanto pareva aveva molta voglia di farlo) non mi rivolse più la parola, offesissima. Il motivo del mio rifiuto era però semplice: mi vergognavo e basta. Nessuna donna mi aveva mai visto nudo dagli 8-9 anni in poi. In casa ero molto pudico e neanche mia sorella (di un anno più grande di me) mi aveva visto nudo (fino a quel momento...).
A parte le critiche ricevute, però, l’idea di farmi vedere per la prima volta cominciò a penetrarmi in testa come un chiodo fisso. Pensai che forse era davvero il momento. Inoltre la cosa mi apparve come una vera e propria sfida personale, da superare. Forse anche per gli altri ragazzi che l’avevano già sperimentata era stata una sorta di iniziazione. Così presi la grande decisione e, qualche giorno dopo dissi ad uno dei ragazzi più grandi che, se fosse ricapitata, non avrei rifiutato la prova.
E ovviamente anche tutti gli altri non vedevano l’ora di farmela fare. Così, una sera, alla prima occasione, mi dissero di pagare pegno con la prova della cabina. La cosa positiva, però, era che la ragazza che doveva entrare con me non era più quella antipatica (che era assente), ma un’altra, una biondina molto più simpatica e carina. Era un dopocena e io non avevo i boxer da mare, ma indossavo pantaloncini e sotto degli slip normali; però nello zaino avevo un costume da bagno di riserva (come tutti del resto, per ogni evenienza), che diedi alla ragazza. Mi tolsi la maglietta e gli altri ragazzi mi legarono le mani dietro la schiena, mentre tutte le ragazze presenti sghignazzavano e sussurravano qualcosa alla biondina, che era tutto un sorriso. Entrammo nella cabina e io avevo il cuore che mi batteva a mille, perché sapevo cosa stava per succedere. Lei mi disse se ero pronto e io risposi di sì. Si inginocchiò e, molto delicatamente, mi sbottonò i pantaloncini, quindi me li abbassò. Rimasi con i soli slip, dinanzi a lei che sorrideva continuamente. A quel punto lei mi guardò e mi chiese di nuovo: "Pronto?". Io le feci cenno di sì. Sempre delicatamente, ma senza tentennare, mi infilò le dita negli slip e me li abbassò fino alle ginocchia. Ebbe un attimo di sorpresa guardandomi il pene (lei era inginocchiata e praticamente il pisello era proprio di fronte ai suoi occhi, a meno di 20 cm), quindi me li tolse completamente. Sembrava molto contenta, mentre io ero emozionatissimo. Quindi prese il costume e me lo infilò; a quel punto però accadde un piccolo incidente, perché io ero molto eccitato e in semi erezione; quando lei mi tirò su il costume il pisello rimaneva in parte fuori. Mi riabbassò il costume e me lo tirò su di nuovo, ma una parte rimaneva scoperta. Io avevo le mani legate, ma di certo non potevo uscire fuori così, perciò le chiesi di "sistemarlo" dentro. Lei, senza alcun problema, lo prese in mano e lo mise dentro. A quel punto potemmo finalmente uscire fuori, dove fummo accolti da un boato. Tutti i ragazzi vennero da me per complimentarsi, mentre le ragazze andarono incontro a lei per farsi raccontare. La prova era finita.
Quella notte, a casa, ancora agitatissimo, ripensai all’accaduto: per la prima volta una ragazza mi aveva visto il pisello e me l’aveva anche toccato. A sorpresa, però, provai una sensazione molto piacevole: l’esperienza mi aveva eccitato e mi masturbai. Inoltre mi sentivo molto più forte e sicuro di prima. Il giorno dopo rividi la biondina (di cui evito di fare il nome) che mi confidò le sue sensazioni: anche per lei era la prima volta che vedeva un ragazzo nudo dal vivo ed era molto contenta, inoltre (non so come facesse a dirlo visto che non ne aveva visto altri) mi disse che avevo un bel pisello e che avrebbe ripetuto volentieri l’esperienza. Le sue parole, sincere o meno, mi resero orgoglioso; e comunque provavo una certa eccitazione a parlare con una ragazza al mare sapendo che lei mi aveva visto nudo. Era una sensazione nuova e piacevolissima.
Quello fu l’inizio, e quella stessa estate riuscii ad avere anche altre esperienze cfnm.
j555itit
00mercoledì 12 ottobre 2011 18:33
wow...se questo è l'inizio non vedo l'ora di sentire il resto
alexdj70
00mercoledì 12 ottobre 2011 21:44
complimenti, sei un ottimo narratore, siamo qui che aspettiamo il seguito.
guardiamola56
00venerdì 14 ottobre 2011 12:37
bella storia..e ben raccontata.
giocoso.
00martedì 25 ottobre 2011 14:36
stupenda
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