Massaggio con sorpresa

Ho 32 anni e sto trascorrendo qualche giorno con la mia ragazza C in un bb in Toscana che ha anche una piccola spa. Ho prenotato anche due massaggi (a lei non andava). Due giorni fa ho fatto il primo. Prima abbiamo fatto insieme a C il bagno in una vasca idromassaggio, nudi (su consiglio della signora del bb che ci ha detto che saremmo stati soli), dopodiché avrei dovuto fare il massaggio. All arrivo della massaggiatrice, una simpatica signora dalle forme abbondanti sulla cinquantina (che accogliamo con gli accappatoi addosso), la mia ragazza ci lascia e sale in camera. Preparato il lettino la signora mi fa cenno di stendermi, alché le faccio presente che sotto non ho niente (mi aspettavo che mi desse uno slip usa e getta e che uscisse dalla stanza affinché lo mettessi). Lei invece mi sorride e mi dice: «e dai, che ti vergogni? Sai quanti ne ho visti di ragazzi nudi?». Resto perplesso ma la cosa comincia a intrigarmi e dico che non c è problema. Mi avvicino all angolo della stanza più lontano dal lettino e mi tolgo l accappatoio, quindi mi giro e ostentando una certa naturalezza vado incontro alla signora completamente nudo. Mi stendo a pancia in giù sul lettino e lei mi chiede se voglio essere coperto, le rispondo che non c è problema e lei mi lascia così. Inizia il massaggio, dai piedi, poi le mani corrono su per le gambe. Sento che mi versa dell olio caldo sul sedere, che mi accarezza delicatamente per stenderlo. Comincio ad eccitarmi tremendamente, massaggiandomi le cosce fa il gesto di allargarle leggermente e io ne approfitto per aprirle ancora di più affinché possa vedermi da dietro i testicoli e il pisello, ormai durissimo.
Quando mi dice di girarmi ho un esitazione, tento con una mano di coprire un erezione incontenibile. Mi scuso, imbarazzato. Lei sorride e mi dice: «tranquillo, è tutto normale». Continua il massaggio ma l erezione non accenna a scendere. Quando il massaggio è finito mi tocca delicatamente il pisello con due dita e mi dice: «ora vai a far l amore con la tua ragazza?». Annuisco, vorrei esplodere lì ma su c è C che mi aspetta. Mi alzo, non voglio coprirmi e l accompagno alla porta nudo, con ancora il pisello svettante. Lei mi saluta con un sorriso complice e mi dice che ci rivediamo tra tre giorni.