Estate Indimenticabile

LucioAnneoSeneca1989
00lunedì 29 marzo 2010 14:55
Cugina e Cugino

Quell'estate proprio non volevo andare al campeggio dalla zia, non ne avevo nessuna voglia. Avevo 20 anni ma i miei non mi lasciavano di decidere come passare le mie ferie. E così mi aspettavano due settimane nel bungalow preso in affitto al mare dalla zia e la sua famiglia. Mio cugino M. di 18 anni, lei e suo marito.Solo al pensiero di mio cugino scatenato com'è mi si rizzavano i capelli.

Arrivai al campeggio di Lunedì e subito la zia mi avvisò che sarebbero andati via l'indomani per tornare dopo una settimana.
Mi prese malissimo, già immaginavo le scene, pulire, cucinare, senza l'aiuto di quel fannullone di mio cugino M. L'unica consolazione fu che il bungalow era carino, una camera matrimoniale per gli zii, una cameretta con due letti, un bagno carino, un piccola cucina e un piccolo soggiornino, con un divanetto e una tv. Senza considerare che bastava attraversare la strada per stare direttamente in spiaggia. Inoltre il campeggio era fornito di una bellissima piscina, sala giochi, bar e ristorante. Insomma almeno non mi sarei annoiata.
Preferivo la piscina al mare, almeno al mattino, i ragazzini che tirano la sabbia proprio non li reggo.

Così l'indomani mattina mi alzai con calma, lessi il biglietto che aveva lasciato la zia con dentro i soldi per comprare un po' di viveri per la settimana. Bevvi la mia tazzona di latte, presi il mio bel asciugamano e il costume e andai a cambiarmi in bagno, lasciando mio cugino dormire. Non lo avevo sentito nemmeno rientrare quella notte chissà che ora aveva fatto.

Passai tutta la mattina in piscina ascoltando il mio cd portatile, era ora di pranzo quando decisi di rientrare al bungalow. Mi affacciai nella mia stanza, e vidi M. dormire ancora. Meglio così, almeno non dovevo cucinare. Mi preparai un panino e mi misi sul dondolo in veranda a leggere uno di quei libri romantici che mi ero portata.

Erano le 2 e cominciava a far davvero caldo, così decisi di entrare al fresco del bungalow. Non mi andava di mettermi a leggere sul letto degli zii mi sentivo a disagio a star sul loro letto, ma piuttosto che stare chiusa nella stanza con M. che russava alla grande, decisi di mettermi sul lettone. Lessi un po', ma gli occhi mi si chiudevano dalla stanchezza. Le vasche fatte in piscina e il caldo, stavano facendo il loro effetto.Mi addormentai come una pera cotta.

Mi svegliai verso le 17, sudata per il caldo, mi alzai per andarmi a lavare il viso, aprii la porta del bagno e trovai M. che stava facendo la doccia. Chiusi subito la porta e non fiatai.

M. si era accorto di me, ed uscì tenendo un asciugamano sulle spalle mostrandosi per la seconda volta a distanza di pochi secondi completamente nudo davanti ai miei occi e questa volta ad una distanza ancora minore e sorridendo mi disse:

"Che c'è ti vergogni di un uomo nudo? Eppure non è la prima volta che mi vedi così." Lo sapevo che avrebbe tirato fuori quella storia.

Erano passati un po' di mesi da quando vidi mio cugino nudo per la prima volta. Era il giorno di Natale, eravamo a casa dei nonni e dopo pranzo eravamo usciti a camminare un po', Faceva freddo e ci siamo rifugiati nel portone del palazzo, seduti sui gradini del sottoscala.
Fu lì che M. dopo aver parlato di esperienze passate mi disse che aveva voglia di godere, e mi chiese se avevo mai visto un uomo farlo.

Quindi si calò i pantaloni e poi le mutande mostrandomi così la sua intimità ancora a riposo e poi iniziò a masturbarsi davanti ai miei occhi sino a venire. Io rimasi molto scoinvolta dall'accaduto e dalla sua completa mancanza di pudicizia nei miei confronti, ma non ne feci parola con nessuno.

Nei mesi seguenti prima di addormentarmi ricordavo ancora quella scena. Immaginando varie situazioni, tipo come sarebbe stato succhiarlo, toccarlo, o andare ancora più a fondo.Erano solo mie fantasie però! Così gli risposi:

"Sì ti ho già visto senza mutande e non è stato di certo uno spettacolo indimenticabile."

Speravo di averlo messo a tacere...

Lui sorrise si vestì e ancora completamente nudo se ne andò verso la sua stanza.

A cena non rientrò ed io andai a mangiare una pizza con un gruppo di ragazzi e ragazze che avevo conosciuto. Tornai alle 2 di notte pensando di trovare M. a letto, invece il suo posto era vuoto.

Mi mi cambiai indossando il pigiama cordinato con sotto l'intimo e mi addormentai.

Mi svegliò la luce che M. accese per trovare la porta del bagno. Guardai l'orologio che avevo sul comodino, ed erano le 4. Feci finta di continuare a dormire per paura che mio cugino tornando dal bagno si accorse che ero sveglia. Non avevo assolutamente voglia di mettermi a parlare alle 4 di mattina!

Tornò dal bagno si spogliò completamente e si mise a dormire nudo.

Avevo notato il suo rigonfiamento... e quando si tolse gli slip notai il suo pene in leggera erezione.
E in quello stato si disteso a letto a pancia all'aria e senza nulla per corpirsi.

M. continuava a rigirarsi nel letto, sentivo che non dormiva, io restavo ancora immobile senza muovermi.

Dopo un po' sentii lo stimolo di andare in bagno, non volevo alzarmi, no assolutamente, chissà che avrebbe pensato se mi avesse vista andare in bagno.

Ma non avevo molta alternativa non riuscivo più a trattenermi. Mi alzai al buio e andai in bagno sperando che M. dormisse. Feci la pipì, mi lavai e mi diressi di nuovo a letto.

Pensavo non mi avesse sentito, ma passandogli vicino lui allungò una mano tirandomi il pizzo della maglietta.

Cacciai un urlo spaventata e lui cominciò a ridere a crepapelle.

-Stronzo!!!

E lui, che ancora rideva, disse:

- Soffri di insonnia anche tu?
- No, non soffro d'insonnia dovevo semplicemente andare in bagno.
- Non riesco a dormire - disse lui, tornato serio.
- Come mai? hai caldo? - gli chiesi io.
- Veramente ho voglia di godere, ma ci sei tu e mi tocca trattenermi così non posso segarmi come faccio quasi tutte le sere.

Sentii il mio viso andare a fuoco per l'imbarazzo, e gli dissi:

- Beh scusa se ti sono di impiccio se vuoi ti lascio solo e vado a dormire sul lettone !

Senza farlo ribattere presi il mio cuscino e andai sul lettone. Mi stavo addormentando, ormai saranno state le 5 passate, ero tra le veglia e il sonno, quando sentii il letto abbassarsi al mio fianco. Non sapevo se stessi sognando o se fosse la realtà. Lo capii poco dopo. M. si era messo dietro di me e mi stava facendo sentire la sua eccitazione.

- So che sei sveglia, dammi una mano a godere, ti prego dai sono sicurò che piacerebbe anche a te farlo.

Allora presa un pò per stanchezza e un pò spinta dalla sopravvenuta eccitazione e curiosità mi girai verso di lui prendendo il suo pene già in buona erezione tra le mie mani e inizia un lento su e giù.

Lo sentivo sussultare e ansimare ad ogni mio tocco sulla sua intimità eccitata, con una mano accarezzavo la sua asta tesa, con l'altra masaggiavo delicatament eil suo scroto e giocavo con la sua morbida peluria scura.

Lui mise le mani dietro la testa e mi lasciò fare, anche perchè sapeva che non avrei accettato di essere toccata da lui e si lascò andare alle mie carezze intime.

Aumentai pian piano il ritmo sino a condurlo ad un lungo e prolungato orgasmo che mi sporcò la mano del suo sperma.

Allora andammo a lavarci in bagno lui si infilòvelocemente sotto la doccia mentre io mi rinfrescai e ripulii del suo seme caldo tramit eil lavandino poi tornai a letto dopo aver assistito a parte del suo lavaggio constatando che il suo pene era tornato alle dimensioni normali e allo stato di completo riposo.

Ma quando lo vidi tornare nella penombra a letto sempre completamente nudo... il suo pene era di nuovo sull'attenti in piena erezione come se la voglia non si fosse attenuata, al contrario fosse aumentata...

Buona Lettura !!!

Saluti...
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