Seconda parte
Dopo i preparativi per l'intervento raccontato nella prima parte, ho vissuto un'altra esperienza emozionante due settimane dopo di esso.
Il medico che mi ha operato mi aveva dato appuntamento due settimane dopo per la visita di controllo, nell'ambulatorio dell'ospedale.
Quel giorno mi presento ed attendo pazientemente il mio turno. Noto che ci sono un paio di ragazzi che hanno fatto il mio stesso intervento lo stesso giorno e ci salutiamo. Man mano le visite procedono e io sono l'ultimo. Mi chiama il medico, entro e alla scrivania noto che c'è una dottoressa molto giovane (non più di una trentina d'anni) e direi molto carina. Mentre il medico mi chiede del decorso post intervento ogni tanto guardo anche la dottoressa: capelli scuri lunghi, occhi verdi, un filo di trucco, un bel viso delicato e proporzionato, anche se lo sguardo è molto serio. Il camice bianco non fa intravvedere la corporatura che comunque è piuttosto esile, ma assolutamente ben proporzionata anch'essa. Mi sembra di percepire che stia cercando di mantenere un certo distacco.
Ad un certo punto il dottore mi invita nella stanzetta accanto per la visita e io lo seguo. Quasi subito mi accorgo che alle mie spalle mi sta seguendo anche la dottoressa e il cuore comincia ad aumentare di frequenza: mi spoglierò anche davanti a lei! Non solo, ma se tutti i maschietti prima di me hanno fatto la visita, la dottoressa ha passato un bel po' di tempo a guardare piselli! Il dottore mi si siede di fronte, io in piedi, la dottoressa appoggiata allo stipite della porta d'ingresso della stanzetta, la testa leggermente reclinata verso sinistra: mi abbasso pantaloni e mutande e il dottore inizia a toccare i testicoli nel punto dell'intervento, mi volto e vedo la dottoressa che sta osservando la manipolazione. Ora il dottore, proseguendo, mi ha sollevato l'uccello con il palmo superiore della mano mentre continua a tastare le palle. Mi volto verso la dottoressa che sta continuando ad osservare l'armamentario esposto. Alla fine il dottore dice che è tutto a posto: rimango ancora qualche istante lì, l'uccello si è leggermente ingrossato, il dottore parla con la dottoressa di argomenti di medicina (come noi parliamo del più e del meno), osservo la dottoressa rispondergli e mentre gli parla mi guarda negli occhi e poi abbassa lo sguardo sul mio uccello. Il dottore mi dice di rivestirmi e ci riaccomodiamo alla scrivania per le ultime prescrizioni. Il medico lancia simpaticamente un paio di battute e finalmente vedo anche la dottoressa sciogliersi in un accenno di sorriso. Ci siamo congedati e nei giorni seguenti, facendo l'amore con mia moglie, ho spesso ripensato a quella situazione e soprattutto a quei bellissimi occhi verdi.