Beach Volley

bullorullo
00domenica 12 agosto 2012 11:26
Inconveniente gradito
Adesso che ho trovato tempo e coraggio vi racconterò un po' delle mie esperienze...

Un paio di anni fa, presi parte ad un torneo di beach volley 3 contro 3 in un paesino vicino a casa mia. Il torneo era misto maschi e femmine, con la possibilità di schierare un solo ragazzo alla volta. Nella mia squadra ero il solo presente in distinta, con altre 3 ragazze. Il torneo si svolgeva in un impianto provvisorio costruito vicino al campo sportivo parrocchiale, con la possibilità di usare gli spogliatoi della società sportiva per cambiarsi e lavarsi. Prima del torneo alla quale partecipavo io si teneva quello esclusivamente femminile di “giovane” età, under 20 per intenderci. Le prime due partite del girone si svolsero di sera tardi, mentre l’ultima subito dopo cena, appena al termine del torneo giovanile. Le mie compagne di squadra venivano già cambiate, mentre io mi cambiavo e successivamente mi lavavo negli spogliatoi. Adesso, gli spogliatoi erano 2, ma se ne poteva utilizzare uno soltanto, dovendo quindi dividerselo per sesso. C’è da dire che di uomini eravamo veramente pochi, e la maggioranza del paese, che quindi si lavava a casa propria. Durante le prime due partite non successe niente degno di nota, ossia mi cambiai e lavai senza “sorprese”, forse anche a causa dell’orario. Solo l’ultimo giorno fu piacevole..... Diciamo che lasciava ben presagire fin dall’inizio....
Appena arrivato al campo le ragazze che dovevano giocare, sia con me che contro, erano gia in campo che si scaldavano, e nelle avversarie il maschio aveva dato forfait. Quando mi videro mi dissero di sbrigarmi a cambiarmi, che una di loro aveva un impegno dopo. Io allora mi diressi allo spogliatoio come sempre, passai il corridoietto e aprii la porta.
Mi si parò davanti una scena che non avevo preso in considerazione. 4 ragazze, tutte giovani, reduci dalla partita di prima si stavano lavando. Una era senza reggiseno e si coprì subito, una era in accappatoio e mi apostrofò di chiudere subito. La terza era completamente nuda ma mi dava le spalle (comunque non era niente male), e l’ultima invece era in doccia, mostrandomi tutto ciò che c’era da vedere. Io inebetito mi scusai e chiusi subito la porta, incredulo.
Mi bolliva tutto per quanto avevo visto, ed al contempo pensai che la scena si sarebbe potuta ripetere al contrario le sere prima, se solo fossi stato più fortunato, ma nessuna ragazza si lavava, e perciò...
Non potendo entrare per cambiarmi, optai per lo spogliarmi li in corridoio, con la segreta speranza che entrasse qualche nuova ragazza e mi vedesse mezzo nudo che mi cambiavo. Avrei avuto la scusa che lo spogliatoio era occupato e sarei stato giustificato nella mia nudità. Mi cambiai allora la maglietta e mi tolsi le mutande, tenendo in mano lo slip che indossavo per giocare, in attesa che arrivasse qualcuno. Visto che però fuori mi aspettavano e che non arrivava nessuno, di controvoglia mi infilai le mutande. Appena finii di infilarmele ecco una bella ragazzina, probabilmente amica di quelle sorprese nude in spogliatoio, comparire difronte a me. A quel punto mica potevo spogliarmi davanti a lei. Di malavoglia presi i pantaloncini e me li infilai, mentre lei osservandomi entrò nello spogliatoio. Da dentro giunsero delle risatine e sentii una ragazza dire più ad alta voce
“ Si, ma voi mica vi ha viste completamente nude uffi, a me si” e una sua amica replicare
“ Vero! Ma almeno tu te lo puoi permettere con il fisico che hai!”
In effetti non aveva torto, la ragazza in doccia era proprio carina.
Comunque finii di vestirmi e scesi in campo.
La partita si svolse regolarmente e quando finì io mi avvia verso la mia borsa, con l’intento di raggiungere per primo lo spogliatoio, magari così da precedere qualche ragazza che voleva cambiarsi, in modo da farmi vedere. Mi ero scordato che una delle mie avversarie, sfortunatamente non molto carina, si doveva lavare per via del suo impegno. Così mi avviai verso lo spogliatoio, ma lungo il tragitto venni fermato da un mio conoscente che voleva salutarmi. E fu li che accadde una cosa che pensavo mi potesse rovinare tutti i piani. L’unica ragazza che doveva lavarsi mi sorpassò, avviandosi verso lo spogliatoio. Se fosse entrata prima di me non avrei più potuto “mostrarmi” a lei. Così liquidai il mio interlocutore e mi avviai celermente verso lo spogliatoio. E poi la vidi, ferma a parlare con una sua amica credo, non molto distante dallo spogliatoio. Con passo deciso la superai ed entrai per primo in spogliatoio. Primo step superato!
Non chiusi la porta, ma la accostai lasciando 10 centimetri di spiraglio, così da farle credere che non ci fosse nessuno. Scesi un bel posto, ossia uno in diretta visibilità qualora fosse entrata. Poi mi sbrigai, non sapevo quanto sarebbe rimasta a parlare. Mi tolsi ciabatte, pantaloncini e mutande, rimanendo solo in canottiera, che però essendo molto corta, a fatica mi copriva l’ombelico, lasciando il mio pisello in bella mostra.
Poi attesi.
Quest’attesa non fu lunga.
Neanche un minuto dopo sentii dei passi nel corridoio, poi vidi la porta aprirsi. Come calcolato era lei, appena entrata mi vide ovviamente subito. Prima mi guardò dritto in faccia e, appena esalato un “Oh” di sorpresa, comincio a dire “ Scusami ”. Ma mentre lo faceva il suo sguardo scese dolcemente sul mio pisello che era completamente visibile e il suo scusa si prolungò molto divenendo uno “ Scuuuuuuusa ” ed aggiunse in tono giustificativo
“ Non pensavo ci fosse qualcuno” e dicendolo mi riguardò in faccia ed usci, chiudendo la porta.
Ci ero riuscito. Il mio piano era andato a buon fine ed ero molto soddisfatto. Mi feci la doccia, mi cambiai e mi preparai ad uscire. E qui mi venne una nuova idea. Decisi di lasciare sulla cappelliera dello spogliatoio l’orologio, in modo di rientrare nello spogliatoio quando c’era già la ragazza dentro per vedere la sua reazione nel vedermi, questa volta vestito.
Uscii e lei senza guardarmi entrò e si chiuse la porta alle spalle. io attesi 1 minuto e ritornai, bussando la porta. Mi rispose un “Siii?” al quale io risposi
“Scusa, sono il ragazzo che c’era dentro prima, credo di aver dimenticato l’orologio li da qualche parte, posso entrare per riprendermelo?”
“Un attimo solo che mi copro” disse, e poi aggiunse un istante dopo
“Ok, entra pure adesso”
Entrando la vidi in piedi all’incirca dove ero stato io prima, con indosso la maglietta da gioco indossata al contrario e con un asciugamano cinto in vita, con a terra mutande e reggiseno, segno che sotto quella tenuta era completamente nuda. Quando i nostri sguardi si incrociarono lei arrossì leggermente e io le dissi
“ Scusa, lo ho scordato” indicando l’orologio sopra di lei.
Lei allora replicò “ No, scusa te per l’inconveniente di prima, veramente non pensavo ci fosse qualcuno, tantomeno un ragazzo nudo.”
“ Non ti preoccupare, sono cose che succedono, tranquilla.” Sorrisi, la salutai e mi girai, avviandomi veramente soddisfatto alla porta.
giocoso.
00domenica 12 agosto 2012 22:29
bella
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