Esperienza non cercata ma intensa
Salve a tutti. Sono un giovane ragazzo con veramente molte esperienze da raccontare. Negli anni ho accumulato molti casi di CFNM, che proverò a raccontarvi.
il primo che mi viene in mente risale a parecchi anni fa, avevo circa 22 o 23 anni. Sono sempre stato uno sportivo, sono alto e abbastanza robusto. Una volta, all’inizio della stagione agonistica la mia squadra aveva organizzato come preparazione atletica una seduta in una pista di atletica di un paese vicino al mio. Oltre alla prima squadra alla quale io ero affiliato dalla stagione precedente erano presenti anche i ragazzi della giovanile. L’allenamento si svolse relativamente tardi pre i praticanti di atletica, cosicché quando noi terminammo tutti, sulla pista già da un po non vi era più nessuno. Essendo io abbastanza giovane mi accollai parte del lavoro di raccolta materiale, così entrai in spogliatoio con già parte della squadra in attesa di entrare in doccia, solo 4, disposte lungo un lato dello spogliatoio, con un basso muretto a dividerle da la zona lavandino con specchi da un lato, bagno dall’altro e di fronte le panchine per cambiarsi. Il tutto molto piccolo, tanto che 30 persone circa in attesa erano proprio tante. Intanto mi spogliai e mi misi in fila....poi pensai.
Ma se abbiamo finito così tardi, nello spogliatoio femminile non ci sarà più nessuno a cambiarsi.
Allora mi cinsi l’asciugamano in vita, presi il bagnoschiuma ed uscii dallo spogliatoio maschile, percorsi il corridoio che separava i 2 spogliatoi, svoltai l’angolo, trovandomi davanti alla porta di quello femminile.
Qui la trovai inaspettatamente chiusa, con la luce al suo interno accesa che si vedeva dal lucernario sopra la porta. Allora un dubbio mi colse. C’era ancora qualcuno dentro? Magari qualche ragazza attardata che si stava lavando? Per non fare in primis la figura del maniaco, e in secondo per non sprecare eventualmente un occasione per lavarmi in santa pace decisi di bussare.
Mi rispose un “Siii?” femminile.
Io colto alla sprovvista risposi
- “Scusa, sono uno dei ragazzi che si stava allenando prima, pensavo che ormai questo spogliatoio fosse vuoto a quest’ora e volevo lavarmi tranquillamente, visto che dilà siamo in troppi. Invece ci sei ancora tu.... Scusami. Come non detto.”
Al tempo, non ero ancora a conoscenza del CFNM e non sapevo che effetto avesse su di me. Feci per andarmene quando la voce femminile disse tranquillamente
“ Guarda non ti preoccupare, anzi, io ho quasi finito di prepararmi, devo solo mettemi le scarpe e asciugarmi i capelli e poi vado. Sono già vestita. Se vuoi entrare per me nessun problema, davvero.”
Non sapevo che fare: mi aveva colto dannatamente alla sprovvista. Mai mi sarei aspettato una risposta simile. Io in fin dei conti avevo solo l’asciugamano addosso. Che fare? Devo ammettere che un po di eccitazione mi prese a salire. Per evitare di esitare troppo decisi di accettare la proposta e risposi
“Allora grazie mille, mi risparmi ore di attesa” ed aprii la porta.
Entrando notai subito che lo spogliatoio era esattamente identico a quello maschile, solo che il colore era tendente al rosa, era meno affollato e profumava diversamente. Seduta su una panchina nel centro, in ciabatte e con un asciugamano in mano c’era una bella ragazza bionda, con i capelli bagnati che mi guardava. A terra c’erano ancora tutti i suoi vestiti ed un phon era appoggiato sulla panchina. Appena mi vide lei fa un “ahh”, evidenziando il fatto che forse non si aspettava che fossi solo in asciugamano.
Dopo avermi guardato per bene mi dice
” Mi devo asciugare i capelli, ci metterò circa 5 minuti. In effetti pensavo dovessi ancora cambiarti...” e fa tipo un risolino tra il nervoso e il curioso e poi prosegue “ comunque fai come vuoi, se vuoi aspettare o che altro...”
Io in effetti non sapevo che fare. Lei era veramente carina, più giovane di me credo, un bel fisico da atleta e due occhi azzurri che mi incuriosivano molto. Ormai ero entrato, che fare, esco come un bambino che si vergogna??? Aspetto in silenzio che finisca, squadrandola tutto il tempo??? Oppure, assecondare i miei sorprendenti pensieri e andare avanti, lavandomi, facendo come se lei non ci fosse?
Incredibilmente optai per la terza. Le dissi
“ Ti dispiace se inizio a lavarmi? Sai, ho un po di fretta, ho un impegno sta sera, altrimenti avrei aspettato nel mio spogliatoio. Ma se ti imbarazza faccio tranquillamente a meno....”
Non credevo quasi alle mie orecchie, quelle parole mi sorprendevano, e mi accorsi di pronunciarle con la voce che un po tremava dall’eccitazione....
Lei, che si stava infilando i calzini mi guardo con un mezzo sorrisetto, e credo arrossendo un po mi disse
“ No tranquillo, fai pure, spero solo non imbarazzi te. A me non da nessun fastidio” e dicendolo si infila le scarpe e si alza, avvicinandosi allo specchio con il phon in mano.
Come nello spogliatoio maschile c’erano solo 4 docce, con un muricciolo di divisione che mi arrivava grossomodo sopra il ginocchio. Lo specchio era vicinissimo alle docce, proprio di fianco alla prima.
Ero dannatamente eccitato, anzi speravo di non darlo a vedere con un erezione, sarebbe stata al contempo imbarazzante e fuori luogo. Con il pene un po barzotto mi avvicino alla panchina, alle spalle del posto occupato dalla ragazze, in una posizione in cui lei, volendo, dallo specchio poteva vedermi riflesso, e con una mossa decisa mi sfilo l’asciugamano e lo appoggio sulla panchina. Non potevo crederci, ero nudo, a pochissima distanza da una ragazza carina che non conoscevo, intento a farmi una doccia. Non la guardai subito, avevo la testa bassa ed ero concentrato a controllore una crescente eccitazione. Il mio pisello rispondeva bene, non era eretto ma si era leggermente ingrossato, e la situazione era abbastanza sotto controllo. Mi avvicinai ora alle docce, e aprii la quarta, quella piu lontana dalla ragazza. Non potevo sembrare un esibizionista mettendomi difronte a lei. A quel punto accadde una cosa bellissima, lei mi disse “quella doccia non va, le altre si e la seconda qui, è la migliore” e dicendo questo il suo sguardo riflesso nello specchio incrociò con un sorriso il mio. Lo aveva fatto! Mi aveva praticamente detto che mi aveva visto nudo, che mi guardava! Sentii crescere l’eccitazione. Faticavo a controllarmi. Mi spostai allora velocemente verso la seconda doccia, molto vicino a lei, saranno stati 70 cm. e lei girandosi mi disse “si, quella è la migliore”. Io non resistetti più, mi girai, le diedi le spalle e mi sopraggiunse un erezione praticamente completa. Non so se se ne accorse. Io feci finta di niente, mi iniziai a insaponare e, concentrandomi sul lavaggio, l’erezione rientrò e tornai “presentabile”. Lei intanto proseguiva nell’asciugarsi i capelli.
Ormai eravamo entrambi a buon punto, e decisi di fare una mossa coraggiosa. Appena sentii il phon spegnersi, con tranquillità mi girai frontalmente per sciacquarmi le gambe, mostrandomi interamente a lei. E la trovai girata con la testa verso di me che mi guadava, non con eccitazione o con sdegno, ma così che mi osservava quasi stupita, contenta credo. Io ormai non avevo più remore, la guardai con un ebete sorrisetto, lei lo ricambiò, raccolse il phon e si avvio verso il suo zaino. Raccolse i suoi indumenti, ricompose il suo bagaglio e si avviò verso la porta. Sulla soglia si girò verso di me, e sorridendo apertamente mi disse
“ Grazie sai”
e io le risposi
- “ E di cosa???”
“ Beh, di questo” e con un gesto della mano mi indico tutto.
Io sorrisi non dicendo nulle, e lei usci.