A casa di Alessandra [2]
[...]
Tommaso chiuse gli occhi per godersi al massimo la situazione. Sentiva le dita inesperte ma intraprendenti di Paola stringergli dolcemente il pisello e muoversi sinuosamente su e giù, mentre il piacere cresceva e gli riempiva pian piano ogni muscolo.
Dall'altra parte della stanza Martina e Alessandra guardavano la scena incerte tra l'imbarazzo e la sempre crescente curiosità.
Martina cominciava ad invidiare il coraggio sfacciato dell'amica, che ora aveva l'opportunità di gustare a pieno il contatto con quell'oggetto misterioso e interessante.
Alessandra era combattuta tra la repulsione per quella scena che vedeva coinvolto suo fratello e la curiosità di vedere un ragazzo nudo manipolato da una delle sue migliori amiche. Anche Alessandra cominciò ad invidiare Paola.
L'amica, quasi percependo le emozioni delle due ragazze, si rivolse a loro con aria maliziosa:
<Allora? Mi lasciate sola?>
Martina, quasi non aspettasse altro che l'invito della compagna, si avvicinò prontamente ed accostò anche la sua mano al pisello di Tommaso.
Il ragazzo si accorse della novità e riaprì gli occhi, spalancandoli ancora più incredulo.
Alessandra osservava rapita i movimenti delle mani delle sue due amiche su suo fratello e non potè ormai più fare a meno di provare una sempre più travolgente eccitazione.
Anche Tommaso era ormai al culmine dell'eccitazione, e pochi attimi dopo straripò in un orgasmo irrefrenabile. I primi fiotti sorpresero Martina e Paola, che istintivamente ritrassero le mani. Il pisello di Tommaso finì di eruttare il suo contenuto, che finì sul pavimento della camera di Alessandra.
Alessandra prese dei fazzoletti dal comodino e cominciò ad asciugare per terra, ripulendo rapida in pochi secondi la prova di quel peccaminoso avvenimento.
Martina e Paola si pulirono anch'esse le dita con dei fazzoletti, mentre Alessandra finiva di asciugare il pavimento, inginocchiata davanti al fratello.
Quando rialzò lo sguardo, vide ancora il pisello di Tommaso, tornato molle e piccolo, davanti a sè. Decise di utilizzare l'ultimo fazzoletto per non lasciarsi sfuggire quell'ultima occasione.
Con una mano afferrò il pisello del fratello e con l'altra con il fazzoletto prese ad asciugargli gli ultimi rimasugli.
Lo tenne in mano per qualche lunghissimo secondo, rigirandolo tra le dita per completare l'opera, e si rese conto di essere ancor più eccitata nel constatare come quel piccolo esausto pezzo di carne, sfinito dall'appena conclusa esperienza, non accennasse minimamente a rianimarsi.
Alessandra scoprì ancor più piacere nel maneggiare a riposo il pisello del fratello, tenendolo in completo suo potere, senza che lui potesse reagire o eccitarsi.
Tommaso era ancora frastornato e non ebbe modo di opporsi alle manovre della sorella. Martina e Paola, stupite, osservavano in silenzio la scena.
Quando ebbe finito, Alessandra si rialzò in piedi e cacciò via il fratello dalla sua stanza.
<Brutto maiale, per oggi hai avuto già abbastanza! Adesso vattene via!>
Le tre ragazze si guardarono in faccia e scoppiarono in una risata liberatoria, contente di aver condiviso quell'esperienza da buone amiche.