La cliente

Era la seconda volta che andavo da una cliente, cinquantenne vedova, che nonostante vesta in modo molto semplice, ma con una canottiera che ha un tulle che lascia intravedere una buona porzione di seno, da l'impressione di essere piacente, scherziamo e nel mentre faccio il lavoro per cui ero andato. Mi chiedo se è possibile creare una situazione interessante, quindi sfruttando uno sforzo che ho dovuto fare, le dico che mi sono fatto male al fianco dove ho la solita fascite, chiedo se ha una pomata di Voltaren: mi risponde che ne ha una di estratti naturali, quindi me la va prendere. Quando ritorna ho già slacciato i pantaloni che tengo aperti, le chiedo se mi può aiutare sorreggendo il tubetto e nel mentre abbasso i pantaloni di un poco, lei risponde in modo affermativo e non distoglie gli occhi dalle mutande e allora decido di giocare un po': mi metto a spiegare il perché della fascite e nel mentre faccio scendere leggermente gli slip, lei continua a guardare in basso, il gioco dura un paio di minuti e poi abbasso le mutande e il mio amico salta fuori in semi erezione, alla cliente scappa un "finalmente" e io porgo did dita per farmi mettere la pomata. E qui viene il problema, la pomata era a base di canfora, in un attimo sento bruciare inguine e testicoli, lei allarmata corre a prendere un asciugamano bagnato e inginocchiata inizia a pulirmi; con una mano me lo tiene e con l'altra mi pulisce e a un certo punto mi scappa uno schizzo che la centra in pieno viso. Lei rimane un po' stupita e poi ci mettiamo a ridere, chiedo scusa e " scusa ma mi stavo ad altezza pompino, con la vista su quelle belle tettone...." Quindi la faccio alzare, le sfilo la canottiera e contraccambio. E tutto finisce lì.